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Lavorare nel mondo dei concerti

In barba alla crisi economica, lavorare nel mondo della musica è diventato sempre più attuale. Dall’editoria alla realizzazione di impianti luci e stereo a quello della discografia e del touring, non è difficile trovare un mestiere che vada anche oltre il concetto d’impiego ‘a chiamata‘.

Nel 2014, Fondazione Symbola e Unioncamere hanno dato vita ad un sondaggio che ha dimostrato come la musica italiana sia riuscita a generare ben 5mila posti di lavoro stabili. Il mondo dei concerti, in particolare, è quello più vivace; secondo le stime 2015 di Assomusica, avrebbe infatti dato opportunità a ben oltre 317mila persone.

Le professioni per chi desideri lavorare nel mondo dei concerti sono diverse, così come diversi sono i guadagni. Si può infatti andare dallo stipendio base di un cameriere, per le mansioni meno qualificate, ai 400/600 euro a serata di rigger e direttori di produzione.

Alcune di queste vengono offerte secondo un’ottica di lungo periodo. Le figure chiave e più qualificate hanno infatti l’opportunità di seguire l’intero tour. Una buona parte, invece, viene reclutata strada facendo, su base locale, ed è utile a compiere lo sforzo organizzativo di un live show.

Le assunzioni temporanee vengono effettuate soprattutto in estate, durante il periodo dei festival e dei concerti negli stadi, dove si può arrivare ad impiegare fino alle 1000 unità per evento.

Lavorare nell’industria della musica non è semplice, ma se si fa affidamento sui canali giusti, si ha la possibilità di trasformare il proprio in un lavoro duraturo. Chi vorrebbe offrire il suo contributo nell’allestimento dei palchi per fiere musicali e concerti, può consultare le proposte di Live Nation e D’Alessandro & Galli, tra le aziende più importanti in Italia per questo tipo di manifestazioni.

In questi casi, non è necessario avere delle competenze tecniche particolari, ma il lavoro è molto faticoso, ed è spesso offerto in ambito stagionale, per cui può tornare utile soprattutto agli studenti che cercano crediti formativi. Ma non solo. Specializzarsi potrebbe essere un’ottima soluzione per aumentare le possibilità di lavoro e di guadagno, ad esempio seguendo un corso per tecnico del suono.

Nell’industria musicale c’è anche Nrg30srl, un’azienda di editoria basata a Roma, che affronta il mondo del touring dal punto di vista comunicazionale. Un esempio? Lavorare come recensore degli impianti di illuminotecnica o preparare le cartelle stampa sulle installazioni tecniche audio. Un mestiere che consente di girare tutta l’Italia e il mondo dietro le quinte di concerti, soundcheck e in televisione.