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Trovare lavoro come certificatore energetico

Dal giugno 2013, sono cambiati i requisiti per diventare certificatore energetico. Vediamo come affrontare l’iter di formazione e come trovare lavoro.
Per trovare lavoro come certificatore energetico infatti, è necessario, innanzitutto, seguire degli appositi corsi di formazione.

Una volta conseguito l’attestato di frequenza, di un corso di durata non inferiore alle 64 ore, i neo-professionisti potranno svolgere il mestiere di certificatore presso gli edifici.

I corsi sono organizzati sia a livello nazionale che regionale o provinciale, da enti ed associazioni professionali autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Per diventare certificatore energetico però, è necessario aver prima conseguito un diploma o una laurea inerente alla progettazione e alla conoscenza di edifici e impianti.

Ovvero titoli di studio in ingegneria, architettura, matematica, urbanistica, scienze e tecnologie ambientali, ma anche diploma in informatica, chimica, elettronica, in telecomunicazioni e di perito industriale.

Per affrontare una qualificazione energetica, è necessario mettersi in contatto con il committente e reperire i dati relativi all’impianto o all’edificio, come la visura catastale, le planimetrie e i disegni tecnici.

Una volta verificata la destinazione d’uso con i documenti in possesso, il certificatore si dedica ai rilievi dell’edificio, che oltre a includere aree e volumi, prendono in considerazione le misure dei serramenti.

Dopodiché si potrà avviare l’ispezione tecnica che consentirà il calcolo del fabbisogno energetico. Una volta ottenuti i libretti degli impianti presenti nell’edificio (di ventilazione, fotovoltaici, eccetera), sarà necessario effettuarne una verifica.

Un certificatore energetico può trovare lavoro presso le abitazioni che vengono proposte in vendita o in affitto ma anche presso edifici di nuova costruzione, nel caso di opere di ristrutturazione con ampliamento volumetrico o finalizzate al miglioramento della certificazione energetica dell’edificio o dei relativi impianti. L’Attestato di Certificazione Energetica ha infatti una validità di 10 anni, ma decade nel caso di riqualificazione.

Se il professionista qualificato rilascia un certificato che non segue i criteri e le metodologie stabilite dalla legge, è punito con una sanzione amministrativa che può raggiungere anche i 4.200 euro. Mentre se il certificato non è veritiero, il professionista potrebbe essere punito a livello penale.

Il costo di una certificazione energetica varia a seconda del materiale a disposizione del certificatore, delle tempistiche necessarie, degli strumenti ma anche della tipologia di edificio. Per un appartamento di medie dimensioni ad esempio, il guadagno per il certificatore energetico può variare dai 250 fino ai 700-800 euro.

Per trovare lavoro, potrebbe essere utile seguire testate, associazioni ed enti specifici, come Cened, eGazette e Quale Energia.