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Norme Antitrust

Il tema relativo alla disciplina rispetto alla concorrenza è sicuramente di grande attualità, in quanto coinvolge l’intero mercato globale.

Dall’entrata della Tunisia nell’area di libero scambio è diventato centrale riflettere rispetto al futuro dell’economia del Mediterrano, e l’Italia non può tirarsi indietro se vuol continuare a svolgere un ruolo di rilievo sul mercato internazionale.

A causa della globalizzazione e della probabilità di un rinnovamento totale che porti a semplificare le norme sugli scambi non finanziari, è forte il rischio che sorgano nuove inefficienze economiche che, di conseguenza, creerebbero nuovi vincoli di accesso al mercato ed alle libertà ad esso connesse.

Per tutti questi motivi risulta necessaria una maggiore diffusione delle norme antitrust ed un loro ampliamento, in modo tale che esse si configurino come dei veri e propri strumenti difensivi per quelle economie che risultano essere deboli e per tutti quei paesi che sono fondati su imprese medie oppure piccole e sul loro specifico modo di portare avanti un certo tipo di sviluppo economico.

Ma cosa sono le norme antitrust? Esse rappresentano le norme e regole generali che sanciscono i comportamenti leciti che possono essere messi in atto in un sistema economico concorrenziale aperto.

Le norme antitrust, infatti, disciplinano tutti quei comportamenti che potrebbero danneggiare o essere pericolosi per la libera concorrenza, in modo tale da bloccare e impedire che si formino cartelli e/o monopoli.

L’obiettivo normativo, nonché la genericità della sua applicazione, fanno sì che si possano distinguere le norme che tutelano la concorrenza da quelle che hanno come funzione quella di disciplinare i rapporti tra le diverse imprese (come ad esempio le norme riguardanti la dipendenza economica oppure quelle rispetto alla concorrenza sleale).

Le normative di regolamentazione della concorrenza sono quelle particolari norme che regolano il diritto all’esercizio di una determinata attività  in uno determinato settore economico, nonché le modalità secondo cui le imprese devono (oppure possono) esercitare i loro diritti rispetto all’iniziativa economica e i rapporti tra imprese e soggetti pubblici oppure tra le imprese.

Per illustrare meglio questo concetto può essere utile citare gli articoli 81 e 82 CE, che sono delle norme che tutelano la concorrenza, e gli articoli 86 e 87 CE, che invece tutelano la possibilità della creazione di un particolare ambiente in cui le imprese appartenenti a stati diversi possono agire senza temere discriminazioni derivanti dalle diverse nazionalità di appartenenza.

Antonino Loggia  © Riproduzione Riservata