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Modello Delle 5 V

Il modello del guscio o delle 5 v è assai utile nel mondo del marketing, ma perché proprio un nome del genere?

L’origine dell’espressione “modello del guscio” o “della conchiglia” o ancora “a spirale” è da ricercare in natura, dove tali elementi rappresentano una naturale protezione. I vari animali ne possiedono tra i più diversi ma, se si trasferisce l’idea sull’uomo, il guscio rappresenta una sorta di crescita. Questa può essere attiva e generare dei cambiamenti, i quali sono sempre un modo per arricchire una persona, soprattutto se sono fatti perseguendo delle idee di fondo alle quali si rimane sempre fedeli. Un esempio pratico è il cambio di più lavori nel corso della vita, se questi avvengono all’interno dello stesso campo, allora rappresentano delle esperienze e momenti di crescita, se invece si tende a cambiare settore senza un obiettivo, si tratta di un atteggiamento dispersivo.

L’uomo si apre agli avvenimenti della vita, facendo nuove esperienze, facendosi le ossa sul campo, un po’ come la conchiglia cerca di venire fuori ed emergere.

Ma come funziona il modello del guscio?

Si basa sulle cosiddette 5V, che stanno per Vitalità, Vivibilità, Visibilità, Vestibilità e Verbalità.

L’esterno del guscio comprende la V di Verbalità e Vestibilità, che sono gli elementi quantificabili e oggettivi relativi alla considerazione di sé stessi come un prodotto da “vendere” agli altri.

La V di Verbalità sta nella posizione più esterna, il suono può essere percepito ovunque anche al buio, se si pensa alla conchiglia mentre la V di Vestibilità è il livello subito successivo. Queste due V sono quelle di contatto, esattamente come nel guscio, sono gli elementi che si notano subito di una persona. La terza V si trova nella parte intermedia ed è la Visibilità, cioè la comunicazione personale destinata ai collegamenti esterni, può essere presente anche senza il soggetto. Per esempio quando in un ambiente di lavoro si parla di uno dei colleghi elogiandone le capacità, anche se l’interessato non è presente.

La parte centrale della spirale è il cuore vero e proprio, l’essenza dell’oggetto e ospita le V di Vivibilità e Vitalità. I due termini implicano le caratteristiche salienti che riguardano la fase di sviluppo e produzione del “prodotto/persona”. La prima indica l’aspetto di attualità e indica, nello specifico, i vari modi e qualità di vita mentre la seconda considera l’affidabilità ed è data dalla volontà, l’energia, il rispetto. Vivibilità e Visibilità comunicano con l’esterno ma, non sempre direttamente o in modo tangibile.

Considerando il cliente, la Verbalità e la Vestibilità agiscono sulla prima impressione del prodotto mentre Vivibilità e Vitalità sono più delle sicurezze che si ricercano quando si ha l’intenzione di comprare o creare dei legami più profondi con il prodotto/persona.

Se si considera invece il soggetto principale o futuro manager allora il punto di vista cambia e la lettura delle 5 V è inversa. Vitalità e Vivibilità sono indispensabili per ottenere maggiore sicurezza in sé stessi e raggiungimento dei vari obiettivi. La Visibilità serve per collocarsi sul mercato mentre le esterne Vestibilità e Verbalità sono il vero e proprio contatto con il cliente.

Antonino Loggia © Riproduzione Riservata