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Capacità Relazionali E Decisionali Del Manager

La figura del manager è cruciale nell’Italia di oggi, che ha sempre più bisogno di persone in gamba, che sappiano organizzare, pianificare e prevedere.

Tale professione è utile non solo nel classico settore industriale, ma anche nelle banche, assicurazioni, scuole, tribunali, supermercati e così via.

Affinché un manager si possa definire un buon professionista del settore deve essere in grado di trovare la sua strada, solo nel momento in cui avviene l’autorealizzazione, questa figura è in grado di dare il meglio di sé all’interno di una comunità.

Il manager deve valutare il proprio operato perché la mossa più giusta è quella di contare su sé stessi perché solo noi siamo i maestri di noi stessi e per poter veramente fidarci della nostra persona, bisogna imparare a conoscersi.

Nella società contemporanea il manager è ben diverso rispetto al passato. Prima più il manager era umile e fattivo, più otteneva risultati in azienda. Nella mentalità industriale di circa trent’anni fa questo modo di vedere le cose era vincente, nel corso del tempo qualcosa è cambiato. Oggi, tale professione è svolta da chi sa intrattenere le relazioni, che parla e ascolta, che agisce al momento giusto. Nel corso degli anni il manager è diventato una figura pubblica che deve farsi conoscere e individuare il suo posto nel mercato. Inoltre, ha necessità di relazionarsi con altre persone, per esempio esterni, i superiori oppure i dipendenti. Varie ricerche dimostrano che ora un manager dedica più tempo alle persone sopra citate e questo ha permesso di migliorare i rapporti ed i profitti delle aziende.

Il manager è colui che sa vendere qualcosa, spesso si tratta di idee, se non è in grado di far questo allora verrà ben presto spazzato fuori dal mercato. Questo fa comprendere quanto tale professione sia centrale nel processo di comunicazione. Inoltre, da ciò emerge anche che il manager deve possedere delle capacità relazionali non indifferenti, si tratta quindi di saper motivare i propri lavoratori piuttosto che saper negoziare le proprie posizioni. Tali capacità sembrano essere più influenti di quelle strategiche o decisionali, per esempio saper prevedere o pianificare il da farsi.

Le capacità relazionali includono anche il sapersi spiegare in modo chiaro, conciso e specifico senza farsi intimorire dal proprio interlocutore. Inoltre, esse considerano anche le responsabilità che è necessario assumersi nel prendere una decisione oppure il saper proporre delle alternative o azioni differenti. Le capacità di relazione sono quelle più utilizzate quotidianamente da un manager rispetto alle decisionali o strategiche.

È difficile stabilire a priori come deve essere un manager di successo, se più relazionale oppure più decisionista, dipende anche dal singolo caso. In linea generale, entrambe le capacità sono indispensabili ma, probabilmente l’ambito relazionale deve avere più spazio.

Antonino Loggia  © Riproduzione Riservata