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Nessuna esperienza di lavoro: come scrivere un curriculum

La redazione del primo curriculum della tua vita può apparirti un esercizio piuttosto impegnativo se non hai esperienza di lavoro alle spalle e, di conseguenza, non sai in che modo riempire il résumé: proprio per questo motivo hai bisogno di consigli che ti aiutino a orientarti e ti mettano nelle condizioni di porre in risalto i tuoi punti di forza e le potenzialità con cui potresti fare colpo sui responsabili delle risorse umane con cui entrerai in contatto. Ricorda sempre che il cv è il biglietto da visita con il quale ti presenti a un’azienda, a un imprenditore o a un collaboratore: e se anche non hai esperienze di lavoro da raccontare, puoi sempre specificare quello che hai studiato o ciò che hai realizzato nel mondo del volontariato, dell’arte o di altre tue passioni.

Come gestire le poche informazioni a disposizione

Il grande problema con un curriculum vitae da compilare senza lavori alle spalle è quello della scarsa disponibilità di informazioni da scrivere: il rischio è quello di apparire come un candidato poco interessante a cui sbattere la porta in faccia in pochi secondi. Non ti abbattere, però: concentrati, piuttosto, sulle tue capacità. Per esempio, non dimenticare che il tuo curriculum deve essere personalizzato a seconda dell’impresa a cui ti rivolgi e modificato in funzione del ruolo per il quale ti proponi. Proprio come con un vestito su misura, anche in questo caso devi adattare le varie informazioni in base al soggetto a cui vuoi presentarti. Prova aentrare nello spirito dell’azienda e cerca di comprendere che cosa si aspettano di trovare i tuoi interlocutori nell’aprire la posizione di lavoro per cui ti candidi. In questo modo sarà più semplice per te porre l’accento sulle tue skills e sulle tue competenze, e avrai buon gioco nel suscitare una impressione positiva in chi leggerà il tuo cv.

No ai curriculum troppo lunghi

Per paradosso, se hai poche informazioni relative alle tue esperienze lavorative da inserire, il pericolo che corri è quello di redigere un cv eccessivamente lungo, con dati e notizie che servono a ben poco se non ad allungare il brodo. Non sforzarti più del dovuto per arrivare oltre la prima pagina: se sei giovane e sei appena uscito dall’università è normale che tu non possa vantare collaborazioni o mansioni precedenti. In qualunque caso, organizza tutte le informazioni facendo in modo che non appaiano in disordine o confuse. I tuoi dati anagrafici devono essere completi, e poi ti puoi focalizzare sul tuo percorso formativo, che ovviamente costituisce il fulcro del tuo résumé. Oltre al diploma delle scuole superiori e alla laurea, specifica gli eventuali master o corsi a cui hai preso parte, sia in Italia che – soprattutto – all’estero: le esperienze maturate in Paesi stranieri destano sempre una buona impressione nei reclutatori. Ecco perché ti conviene concentrarti sulle tue capacità relative alle lingue straniere, ovviamente senza sopravvalutarle e senza mentire: non dimenticare di inserire le certificazioni che hai ottenuto.

Le skills

Se non puoi parlare di lavori che hai svolto, punta su ciò che sei in grado di offrire alle aziende a cui ti rivolgi e alle competenze che metti a loro disposizione. In gergo si parla di skills per indicare le capacità che servono a definire e a delineare il profilo di un candidato, e che non per forza hanno a che fare con esperienze pregresse sul fronte professionale. Si può trattare delle abilità nell’uso di Internet, del computer e di vari software, ma anche delle doti artistiche. A tal proposito, ricorda di inserire i link alle tue pagine sui social network, ovviamente a condizione che quel che posti online sia compatibile con un contesto professionale: c’è in ballo la tua reputazione, e non puoi rischiare di compromettere la tua candidatura per un commento fuori luogo o per una foto imbarazzante.